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Superbonus 2024: cose da sapere e linee guida

Il Superbonus, agevolazione fiscale lanciata nel 2020 con il Decreto Rilancio,  ha subito negli anni molte trasformazioni, soprattutto a seguito di alcune irregolarità riscontrate sulla riscossione dei crediti, ceduti alle banche o incassati con fatture immediate, che hanno messo a dura prova i conti pubblici. Finora il Superbonus ha riguardato 495,893 edifici italiani con un totale di investimenti di 119 miliardi e sono ancora molteplici i cantieri in corso e le domande in sospeso. Dal 2023 però il Superbonus ha delle aliquote più basse e sono state introdotte nuove norme per contrastare l'alto numero di crediti. Il MEF ha comunicato le nuove linee guida e tutte le informazioni da sapere. Scopriamole insieme.

 

Superbonus 2024: come funziona

Il Superbonus 2024 vede innanzitutto un abbassamento dell'aliquota al 70% e l'eliminazione sia dello sconto immediato in fattura sia della cessione del credito a terze parti. Con l'approvazione del decreto superbonus a maggio 2024, sono state sancite delle norme volte a proteggere i soggetti con redditi bassi mettendo a disposizione dei fondi di copertura per chi non riesce a coprire il credito.  Per quanto riguarda la platea beneficiante, dal 1° gennaio 2024 potranno accedere all'agevolazione soltanto i condomini, le persone fisiche proprietarie di edifici che hanno dalle 2 alle 4 unità immobiliari, le Onlus, l'ADV, l'APS.

 

Superbonus 2024: gli interventi ammessi

Gli interventi del Superbonus dovranno avere come obiettivo l'efficientamento energetico, il consolidamento statico dell'edificio, la riduzione del rischio sismico e la ristrutturazione edilizia con interventi volti all'eliminazione delle barriere architettoniche. Nella redazione del progetto vanno indicati tutti i dettagli degli interventi e valutati i permessi da richiedere. Bisogna ad esempio avere chiaro se si può procedere con l'abbattimento di un muro interno senza Cila o è necessario presentare richiesta al comune.

Il tetto di spesa massimo per ogni unità immobiliare in condominio è di 96.000 euro. Nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta da più soggetti, il limite massimo per ciascun richiedente viene calcolata in base al rapporto tra l'importo della spesa sostenuta dal richiedente e l'importo della spesa sostenuta dai soggetti aventi diritto. Per l'erogazione del contributo viene considerato come periodo di spesa quello compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024.

 

Contributo Superbonus per i redditi bassi: a chi spetta

All'interno del DL num. 212 del 2023 è stato inserito un contributo a fondo perduto per sostenere i nuclei con redditi più bassi considerando la discesa dell'aliquota dal 110% al 70% in 2 anni. I beneficiari della misura, in base a quanto definito dalle linee guida del MEF, è erogato alle persone che hanno realizzato o stanno realizzando interventi con il Superbonus, per le quali sussistano queste condizioni:

  • alla data del 31 dicembre 2023, l'intervento deve aver raggiungo uno stato di avanzamento di almeno il 60%;
  • il richiedente non deve aver superato i 15.000 euro di reddito nell'anno 2023.

 

Come richiedere il contributo per il fondo indigenti del Superbonus

Per ricevere il contributo, i soggetti che hanno i requisiti, devono trasmettere un'istanza all'Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2024 per via telematica. Nella richiesta si dovrà attestare il possesso dei requisiti per accedere al fondo inserendo tutti i dettagli richiesti sull'intervento. L'istanza può essere presentata anche da un intermediario delegato al servizio cassetto fiscale dell'Agenzia delle Entrate. Il richiedente può presentare domanda per una sola unità immobiliare.

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