Piazza Navona nata per essere uno stadio

Piazza Navona, nata per essere uno stadio

Piazza Navona, la più bella piazza barocca di Roma, era lo Stadio di Domiziano fatto costruire dall'imperatore Domiziano nell'85. Serviva per i giochi atletici greci, apprezzati da lui ma non dai Romani che li considerava immorali. La piazza aveva due ingressi principali che si aprivano al centro dei lati più lunghi. Della facciata erano evidenti due ordini di arcate, semicolonne ioniche nel primo e corinzie nel secondo, su pilastri di travertino.

Lo spazio attuale ha conservato la forma rettangolare allungata dell'arena, con uno dei lati minori curvo. Gli edifici circostanti occupano il luogo della cavea dove si trovavano le gradinate. Lo Stadio di Domiziano, restaurato da Alessandro Severo nel III secolo era lungo 265 metri, largo 106 e poteva ospitare fino a 30 mila spettatori. Si calcola che il livello attuale della piazza è sopraelevato di circa 6 metri rispetto a quello originario.

Origine del nome

I giochi atletici greci erano denominati agones. Da agone si passò a in agone, poi s innagone, navone e, infine, Navona. Lo Stadio rimase interamente chiuso fino all'anno Mille. C’era una sola via lungo le attuali vie di Pasquino e dei Canestrari e la piazza era divisa in piccoli orticelli. Vi sorgeva già la piccola chiesa di Sant’Agnese.

Nella seconda metà del XV secolo tutto cambia, quando il mercato che da parecchi anni si teneva sulla piazza del Mercato si traferì a piazza Navona. Da quel momento il luogo si trasformò anche a punto d'incontro. Qui si svolgevano anche feste e processioni. Qui si rinnovarono le feste carnevalesche del Maggio romanesco e gli spagnoli, nel 1579, introdussero la tradizione della processione del mattino di Pasqua con lo sparo dei mortaretti.

La grandiosità di Palazzo Pamphili

L’anno chiave è il 1630. Il cardinale Giovanni Battista Pamphili, papa nel 1644 con il nome di Innocenzo X, fece costruire un edificio in forme tardo cinquecentesche sull'area di alcune case già di proprietà della sua famiglia. La costruzione dell’imponente edificio fu affidata a Girolamo Rainaldi che fece erigere un corpo centrale con paraste e arcature cieche. Il piano nobile è contraddistinto da un balcone centrale retto da quattro colonne, con sopra un portale ad arco bugnato. Visibile, sulle finestrelle dell'ammezzato il grande stemma dei Pamphili, con gli inconfondibili tre gigli sopra una colomba con un ramo di ulivo nel becco.

Nel 1647 Innocenzo X progettò una sistemazione della piazza con la costruzione di una fontana al centro con un obelisco, in sostituzione della vasca presente che fungeva da abbeveratoio dei cavalli. Inizialmente il progetto fu affidato al Borromini, poi passò a Gian Lorenzo Bernini.

Obelisco Agonale

Le iscrizioni in geroglifico, sulle quali appare il nome di Domiziano, provano che originariamente l'obelisco era situato presso il Tempio di Iside. L'obelisco Agonale di granito e alto 16,54 metri e fu innalzato il 12 agosto. La Fontana dei Fiumi, inaugurata nel 1651, è uno dei monumenti più belli e famosi della Roma barocca. Vi si rappresentano i quattro grandi fiumi allora conosciuti: Gange, Nilo, Danubio e Rio della Plata. È stata realizzata grazie ai proventi di tasse su pane e vino. Cosa che non piacque molto ai Romani.

La chiesa di Sant’Agnese in Agone

La chiesa di Sant’Agnese in Agone, secondo la tradizione, si trova nel punto esatto in cui, nell'anno 304 d.C., fu martirizzata la giovane Agnese. La cui colpa fu quella di avere rifiutato il figlio del prefetto di Roma e fatta passare come cristiana. La struttura più antica della chiesa risale all'VIII secolo. Nel 1652 fu sostituita da una maestosa chiesa, per volontà di papa Innocenzo X. Nell'interno, a forma di croce greca, si trova la tomba di Innocenzo X, insieme ad altri membri della famiglia, in una cripta a sinistra dell'altare maggiore. Dopo il 1870, con Roma capitale d'Italia, piazza Navona venne pavimentata con i sampietrini.

Come arrivare dalla Stazione Termini a Piazza Navona

Ci sono cinque modi per andare dalla Stazione Termini a Piazza Navona: metro, bus, autobus notturno, taxi o a piedi.

  • Metro, Linea A (Rossa), Barberini – Fontana di Trevi. A 5 minuti da Piazza Navona
  • Linea 64 bus, in circa 20 minuti. Da Termini a Corso Vittorio Emanuele/Navona
  • Autobus notturno, durata del viaggio circa 15 minuti. Da Termini a Corso Vittorio Emanuele/Navona
  • Taxi, bastano appena 5 minuti
  • A piedi, affrontando una passeggiata nella storia di mezzora
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