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Partire per l’erasmus in 10 punti: cosa sapere?

Partire per un Erasmus è un’esperienza unica per ogni studente universitario. Non solo è un’opportunità di crescita accademica, ma rappresenta anche un arricchimento culturale e personale. Tuttavia, organizzare la partenza richiede preparazione e attenzione ai dettagli. Per questo motivo, ecco una guida su come organizzare la partenza per l’erasmus in 10 semplici punti.

 

  1. Scegli la meta giusta

 

Ogni ateneo ha dei partner universitari all’estero; per scegliere la meta giusta è necessario recarsi sul sito della propria università per scoprire quali sono ed informarsi su ognuno di essi per decidere qual è quello giusto per te sulla base dei corsi che desideri seguire all’estero e la loro qualità, ma anche delle tue competenze linguistiche di partenza e dei pre-requisiti accademici richiesti. Inoltre, potrebbe essere utile informarti, ad esempio attraverso studenti che hanno già vissuto l’erasmus nelle mete disponibili, su questioni pratiche come trasporti, valuta, disponibilità di alloggi universitari e via dicendo.

 

  1. Redigere il piano di studio

 

Una volta selezionata la meta, lo studente in partenza dovrà redigere insieme al responsabile di progetto il “Learning Agreement”, ossia il piano di studi che si seguirà nell’università estera, iscrivendosi ai corsi selezionati anche online attraverso i portali dell’università ospitante.

 

  1. Considera gli aspetti economici della partenza ed informati su eventuali sovvenzioni

 

All’erasmus si accede tramite borsa di studio, ma spesso questa non copre tutte le spese che effettivamente il viaggio richiede. Considera che allo studente viene garantita una borsa di mobilità mensile, ossia un contributo economico per la copertura delle spese di vitto e alloggio, il cui importo varia a seconda della destinazione. Come detto, questa potrebbe risultare non sufficiente, tuttavia è integrata ad un ulteriore contributo del Ministero dell’Istruzione a cui potrebbe essere ulteriormente aggiunta una sovvenzione per gli studenti con un ISEE che attesti di essere in una situazione economica disagiata.

 

  1. Ricerca dell’alloggio

 

La scelta dell’alloggio va di pari passo al budget dello studente ed è consigliabile muoversi con largo anticipo. Molte università offrono alloggi per studenti piuttosto economici da ricercare nel sito dell’ateneo di destinazione, anche se piccoli e spesso in condivisione con altri ragazzi. In alternativa, si può ricercare un alloggio alla vecchia maniera, ossia in autonomia sui vari siti immobiliari e scegliere quello che più corrisponde al budget e alle condizioni ricercate.

 

  1. Accortezze per l’assistenza sanitaria all’estero

 

In molti paesi non è sufficiente il tesserino sanitario, anche se necessario, per accedere a cure mediche che possono diventare indispensabili. Considerando che l’esperienza formativa all’estero comporta un lungo periodo via da casa, si può scegliere di stipulare un’assicurazione sanitaria valida per l’erasmus, in modo tale da non trovarsi in difficoltà se dovessero sopraggiungere problemi di salute mentre si è all’estero.

 

  1. Fai una lista delle cose da portare

 

Considerando che dovrai organizzare un piccolo trasferimento, valuta bene cosa portare con te. Questo non contempla solo il vestiario, che si dovrà adattare al clima del luogo di destinazione, ma anche strumenti della vita quotidiana. Per questo, informati su quelli che sono gli accessori forniti dall’alloggio che hai selezionato (wi-fi, asciugacapelli, utensili da cucina, ecc.).

 

  1. Partecipa agli eventi di benvenuto

 

Una volta arrivato, partecipa agli eventuali eventi organizzati dall’università e alle attività per gli studenti internazionali. Questo ti permetterà di entrare subito a contatto con le nuove abitudini che saranno tue per molti mesi e di creare sin da subito una rete di relazioni che ti farà iniziare l’esperienza con il piede giusto.

 

  1. Gli esami all’estero

 

Ricorda che per quanto eccitante, non è una vacanza, ma un viaggio di studio che devi completare. Ogni facoltà, infatti, stabilisce dei crediti formativi da conseguire. Se lo studente non li conseguisse tutti, sarebbe costretto a restituire i soldi della borsa di studio.

 

  1. Studia, ma divertiti

 

Apprendimento può voler dire molte cose. Anche se la priorità rimane lo studio, anche conoscere persone e sperimentare la cultura del luogo divertendosi rappresenta un’opportunità unica per crescere culturalmente e come persone.

 

  1. Convalidare gli esami in Italia

 

Niente paura, una volta rientrato in Italia sarà la segreteria a convalidare gli esami sostenuti all’estero, convertendo le valutazioni estere nei trentesimi italiani e registrando gli esami nei sistemi operativi dell’ateneo di appartenenza.

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