Immagine per Unblogindue.it

Matricola all’università: cosa sapere per chi inizia

Iscriversi all'università è un passaggio molto delicato, perché rappresenta una scelta che condizionerà non solo gli anni a seguire, ma molto probabilmente l'intero percorso lavorativo e di crescita personale. Nell'ultimo decennio, la percentuale di laureati in Italia è aumentata, trainata anche dall'aumento delle persone che hanno conseguito il diploma. Resta tuttavia ancora molto bassa rispetto alla media europea, considerando che l'Italia è al 29% e la media europea è del 42%. Una delle cause di questo divario è la scarsa diffusione dei titoli triennali tecnici, che invece vanno per la maggiore in altre nazioni e una mancata cultura dell'università intesa come titolo che va ad implementare anche conoscenze di base, senza necessariamente dover aspirare a ottenere un lavoro specifico o una rivalsa sociale. Per questo motivo è fondamentale informarsi sui corsi di studio, valutare cosa è più adatto alle proprie attitudini e scegliere sia in base alle proprie aspirazioni sia alle opportunità di inserimento lavorativo. Senza passione per le materie di studio è infatti più difficile trovare la motivazione e senza sapere bene quali sono le opportunità si rischia di non avere le soddisfazioni che ci si aspetta dal punto di vista professionale.
In questo articolo vedremo cosa sapere per chi inizia l'università e quali sono i suggerimenti per scegliere con cura il proprio corso universitario.

 

L'università non è il liceo

Prima di entrare nel mondo accademico è fondamentale essere coscienti del fatto che c'è un drastico cambiamento nel metodo di studio e nell'approccio alle lezioni rispetto al liceo. Sia che si scelga un ateneo tradizionale sia digitale, ci si rende subito conto che bisogna essere autonomi nella gestione del tempo e dello studio e che i professioni, i tutor e il personale di ateneo è sì a disposizione per dubbi e chiarimenti, ma non si sostituirà a voi nelle scelte. Quando si sceglie dunque un corso di laurea, è fondamentale che sia in linea con le proprie attitudini e che rispecchi anche la propria personalità. Se si sceglie una facoltà solo perché ha un'alta percentuale di inserimento lavorativo, ma le materie di studio non convincono, si rischia di ritardare il conseguimento di titolo, di non acquisire le competenze in maniera corretta e quindi di perdere quel vantaggio. Il consiglio è di trovare il giusto compromesso.

 

Il metodo di studio è fondamentale

Una degli obiettivi più importanti del percorso universitario è trovare da subito un metodo di studio. Non è semplice trovarlo, ma partire da qualche suggerimento può essere poi utile per personalizzare il proprio. Ognuno ha infatti un proprio stile di apprendimento e prendere come modello un metodo senza sentirlo proprio è controproducente. Il consiglio è di testare diverse tecniche, provare ad organizzare gli appunti e suddividere il tempo nella maniera più produttiva. All'inizio ci si può permettere qualche errore e quindi una modifica al proprio metodo di studio, l'importante è poi calibrare il tutto e procedere, anche perché un buon metodo di studio influisce su quello che è il voto di partenza per la laurea, che viene determinato dalla media dei voti agli esami. Nelle università telematiche come Unicusano, per verificare il grado di preparazione agli esami, è possibile effettuare dei test durante lo studio. È questa un'ottima occasione per valutare anche l'efficacia del metodo di studio.

 

Bisogna essere aperti e curiosi

L'università non è solo studio, ma un'esperienza che sarà fondamentale per la crescita personale e in molti casi è un percorso che cambia definitivamente la vita. Il consiglio è quindi di non limitarsi alla frequenza delle lezioni e allo studio, ma di partecipare a eventi, seminari e conferenze. Molti atenei, anche quelli telematici, offrono diverse opportunità di socializzazione, sia nei campus con aule studio, strutture per lo sport e laboratori extra curriculari, sia mediante convenzioni e collaborazioni con aziende e associazioni del territorio che permettono di coltivare le proprie passioni o approfondire altre competenze.

 

Informarsi sui servizi di ateneo

Frequentare l'università richiede un impegno anche dal punto di vista economico, soprattutto se si è fuori sede. Bisogna infatti tenere conto, oltre alle rette, anche del costo della vita nella città in cui ci si sposterà. Dopo le proteste degli studenti dello scorso anno, Manuela Manetti è stata scelta come commissaria dell'housing universitario, che ha l'obiettivo di limitare i costi degli affitti universitari, che in alcune città hanno raggiunto livelli esorbitanti. Il consiglio è di informarsi sugli atenei che offrono servizi più efficienti da questo punto di vista per abbassare i costi e vivere il percorso universitario con meno preoccupazioni.

Posts created 299

Related Posts

Begin typing your search term above and press enter to search. Press ESC to cancel.

Back To Top