Ognuno, per necessità o esigenze, ha avuto a che fare nel corso della propria vita con delle batterie. Che sia stato solamente comprarle o magari anche montarle su un dispositivo, le batterie hanno sempre fatto parte della quotidianità di milioni di persone. La migliore soluzione per assicurarsi un corretto sostentamento energetico è senza dubbio la batteria nichel, pile totalmente ricaricabili di forma cilindrica e principalmente realizzate con l'alluminio.
La loro utilità può essere estesa a moltissimi scopi, queste batterie infatti possono essere ugualmente utilizzate all'interno di vari dispositivi elettronici portatili o in strumenti di lavoro elettrici, come trapani e avvitatori.
Storia
I primi segni di questa batteria risalgono alla fine del diciannovesimo secolo, più precisamente nel 1889, anno nel quale lo scienziato svedese Waldemar Jungner ne creò il primo esemplare. Sebbene i primi modelli erano abbastanza rudimentali, nel 1910 sempre in Svezia fu aperta la prima fabbrica di batterie nichel-cadmio.
Nel 1946, alcune industrie statunitensi intuirono le potenzialità del prodotto e iniziarono una produzione migliorandone però l'efficienza e rimpicciolendo sensibilmente le dimensioni, rendendole di fatto tascabili. Queste ragioni, insieme a una grandissimo miglioramento che delle funzioni oltre che delle modalità di produzione, furono proprio motivo del grande exploit commerciale degli anni successivi, anni che videro le batterie a nichel dominare il mercato del settore.
Dai i primi anni 2000, i processi di produzione e le qualità di queste batterie hanno fatto ulteriori passi in avanti. Secondo recenti statistiche infatti, ogni anno vengono prodotte 1,5 miliardi batterie nichel all'anno e, grazie alle nuove tecnologie, riescono a supportare diverse disposizioni degli anodi e dei catodi, permettendo agli tenti di utilizzarle all'interno di svariati dispositivi.
Caratteristiche tecniche delle batterie nichel
Le batterie nichel sono caratterizzate da una composizione in nichel, che rappresenta il polo positivo, e una in cadmio, che rappresenta il polo negativo. Queste due componenti insieme, grazie allo sfruttamento dell'idrossido di potassio, permettono il corretto funzionamento della batteria.
Una batteria a nichel, grazie all'elettrodo negativo, riesce a resistere a sovraccarichi prolungati in presenza di guarnizioni in perfetto stato.
Questo è permesso dalle grandi capacità del polo negativo, che quando si raggiungono 3 atmosfere e mezzo e, in presenza di idrossido di cadmio riciclato produce ossigeno, permettendo quindi all'intera batteria funzionare anche in una situazione non ottimale. Al contrario di molte batterie, i poli non vengono realizzati in metallo, ma invece sono prodotti partendo da una polvere compressa ad alte temperature.
Vantaggi portati dall'utilizzo delle batterie nichel
Il vantaggio principale è rappresentato sicuramente dall'essere totalmente ricaricabili e di conseguenza possono essere utilizzate più volte. Questo ha permesso a queste batterie di avere negli anni sessanta un notevole sviluppo commerciale, rendendole di fatto il modello di batterie maggiormente presente nelle case dei cittadini occidentali.
La durata è notevolmente maggiore rispetto alle normali batterie e sempre al contrario delle semplici pile, le batterie a nichel, grazie all'elevata quantità di corrente fornita, si riescono a scaldare in pochissimo tempo, rendendosi estremamente utili per apparecchi come saldatori o macchine fotografiche.
E gli svantaggi?
Sebbene, come anche riportato da https://www.torricellasrl.it/1/batterie-nichel-metal-idrato-n-i—m-h, le batterie a nichel presentino qualche piccolo difetto, sono di gran lunga migliori rispetto le normali batterie. Tra questi, ci sono senza dubbio il rischio di danneggiamento in caso di longeva inattività e la composizione chimica, che prevede al suo interno metalli difficilmente smaltibili.
Quindi le batterie nichel convengono?
La risposta è un sonoro si. Qualora, dopo questa lettura, non si fosse ancora convinti è possibile trovare su internet moltissime recensioni su blog e forum del settore, dove si potrà constatare la bontà delle batterie a nichel.